Fonte ARERA
I servizi di tutela sono servizi di fornitura di energia a condizioni economiche e contrattuali stabilite dall'Autorità.
Per l’elettricità dal 1° luglio 2024, il servizio di maggior tutela è disponibile e può essere scelto dai soli clienti vulnerabili (per età, difficoltà economiche o disabilità).
Dal 1° luglio 2024 il cliente elettrico non vulnerabile che era in tutela e non ha scelto un contratto sul mercato libero, per garantire la continuità della fornitura è passato automaticamente al Servizio a Tutele Graduali con il venditore che ha vinto l’asta nella zona in cui si trova. Il Servizio ha una durata di poco meno di 3 anni (fino al 31 marzo 2027) e, in mancanza di una scelta espressa, al termine di questo periodo il cliente sarà rifornito sempre dallo stesso venditore sulla base della propria offerta di mercato libero più favorevole.
Ogni cliente, vulnerabile o meno, può scegliere in ogni momento di entrare nel mercato libero. Il cliente vulnerabile in ogni momento può richiedere il servizio di tutela. Nessun tipo di passaggio da un venditore all'altro comporta l’interruzione della fornitura.
fonte Commissione Europea
Cos'è il GREEN DEAL?
I cambiamenti climatici e il degrado ambientale costituiscono una minaccia enorme per l'Europa e per il mondo. Per superare queste sfide, il Green Deal europeo trasformerà l'UE in un'economia moderna, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitiva, garantendo che:
nel 2050 non siano più generate emissioni nette di gas a effetto serra
la crescita economica venga dissociata dall'uso delle risorse
nessuna persona e nessun luogo siano trascurati.
Il Green Deal europeo è anche la nostra ancora di salvezza per lasciarci alle spalle la pandemia di COVID-19. Un terzo dei 1 800 miliardi di euro di investimenti del piano per la ripresa NextGenerationEU e il bilancio settennale dell'UE finanzieranno il Green Deal europeo.
La Commissione europea ha adottato una serie di proposte per trasformare le politiche dell'UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità in modo da ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
articolo completo su https://commission.europa.eu/strategy-and-policy/priorities-2019-2024/european-green-deal_it
Dal 2025 al posto del Prezzo Unico Nazionale (PUN) si passerà al PUN ZONALE. Questo cambierà il modo in cui vengono fissati i costi delle forniture luce, ma cosa cambierà per il cliente finale?
Il passaggio tra PUN (Prezzo Unico Nazionale) e PUN ZONALE è una modifica che porterà a una maggiore efficienza e sostenibilità del mercato energetico.
Ma qual è la differenza?
Il PUN è il costo all’ingrosso dell’energia elettrica sulla borsa italiana (GME). Questo va considerato come un valore unico per tutto il Paese. Il PUN ZONALE invece consiste della “divisione” del territorio 7 zone, dove ognuna di esse avrà un valore specifico dell’energia, legato ai costi di produzione e trasmissione della zona di riferimento.
Questa variazione è prevista e regolamentata dal D.L. 181/2023 “Sicurezza energetica, fonti rinnovabili e ricostruzione territori alluvionati” con particolare attenzione all’articolo 19, in cui si dichiara che:
…"Con decreto del Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, sentita l'ARERA, sono stabiliti le condizioni e i criteri per l'applicazione ai clienti finali, a decorrere dal 1° gennaio 2025, di prezzi zonali definiti in base agli andamenti del mercato all'ingrosso dell'energia elettrica."
…"Con il medesimo decreto sono altresì stabiliti gli indirizzi per la definizione, da parte dell'ARERA, di un meccanismo transitorio di perequazione tra i clienti finali, che tenga conto del contributo alla flessibilità e all'efficienza del sistema nonché delle esigenze di promozione della concorrenza nel mercato, a compensazione dell'eventuale differenziale tra il prezzo zonale e un prezzo di riferimento calcolato dal GME in continuità con il calcolo del prezzo unico nazionale."
Ciò evidenzia un cambiamento piuttosto importante, in quanto modificherà i costi della varie tariffa di energia elettrica.
Tutto ciò è stato fatto e studiato per rendere il sistema energetico italiano più efficiente, aumentando l’utilizzo di fonti rinnovabili come CER (Comunità Energetica Rinnovabile), Impianti Fotovoltaici, Energia Eolica, ecc…